Diffusa la nota trimestrale dell’Agenzia delle Entrate sull’andamento del mercato immobiliare dove viene certificato un vero e proprio boom del mercato della casa, con compravendite che sono in rialzo del 10,8 % che quantificate sono 104.888 ( 10 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2014).
Analizzando i dati delle compravendite si registra una crescita uniforme in tutto il territorio nazionale, anche se il Nord fa comunque registrare i risultati migliori. Nelle regioni settentrionali, con ben 54 mila abitazioni compravendute, il tasso tendenziale di crescita e quasi due volte rispetto a quello del Sud Italia ( al Nord il tasso è del 13 % mentre al Sud si registra un più 7 %).
La ripresa è dovuta più che altro al mercato residenziale e gli addetti ai lavori avevano previsto la ripresa da alcuni mesi (analisi determinata dal fatto che siamo in concomitanza di prezzi di abitazioni minimi, mutui convenienti e inizio della ripresa economica). In base ai dati dell’Agenzia delle Entrate il primo trimestre 2015 non ha prodotto incrementi di rilievo in quanto in quel periodo veniva scontato l’effetto del nuovo regime legato alle imposte di trasferimento degli immobili (introdotto nel 2014). Attualmente gli ultimi dati sembrano invece sciogliere i dubbi e confermare le previsioni di crescita, infatti le otto principali città italiane hanno fatto registrare un rialzo delle compravendite pari al 10,8 % per un totale di 18.353 transazioni. In particolare occorre registrare l’ottima performance di città come Napoli e Milano; Napoli in un anno ha visto incrementare il numero di compravendite di oltre 20 punti percentuali mentre Milano, con oltre 4 mila abitazioni compravendute nel periodo che va da Luglio a Settembre ha incrementato il più 9,2 % che si era già registrato nel secondo trimestre 2015.
A livello complessivo la crescita del mattone nel terzo trimestre (periodo luglio – settembre) è stata di oltre 8,8 punti percentuali, e la crescita ha riguardato un po’ tutti i settori (solo gli immobili industriali si sono attestati intorno ad più 0,9 %).
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