Attuazione della delega fiscale
In base a quanto stabilito dalla delega fiscale (legge n. 23 del 2014) i decreti attuativi dovrebbero essere emanati entro il 27 marzo 2015. E’ corsa quindi per adempiere a quanto previsto dalla legge di riordino fiscale e, in base alle dichiarazioni rilasciate dal Premier Matteo Renzi, uno dei primi provvedimenti che il Governo ha intenzione di attuare è proprio quello di correggere la norma contenuta nella legge di Stabilità inerente il regime dei minimi.
Infatti la legge di stabilità 2015 ha rivisto l’ex regime dei minimi (ora regime del vantaggio) prevedendo una tassazione del 15 % in luogo del vecchio 5 % ed alcune norme che tenderebbero a penalizzare i professionisti rispetto a commercianti ed artigiani.
La norma correttiva introdotta dalla legge di stabilità è stata però duramente contestata dalle associazioni di categoria dei professionisti e pertanto vari esponenti del Governo hanno rassicurato l’intero settore dichiarando che presto sarebbe stata varata una norma che avrebbe corretto il tiro.
Rivedere il regime agevolato
In sostanza si pensa ad alzare il tetto del fatturato per permettere ai vari avvocati, commercialisti, geometri free lance di poter rientrare nel regime agevolato. Una prima proposta prevede di innalzare il limite da 15 mila a 25 – 26 mila euro. Inoltre, cosa forse più difficile da attuare, si pensa a ridurre l’aliquota dall’attuale 15 % ad una aliquota del 10 – 12 %. Per coprire i maggiori costi i tecnici di via XX Settembre hanno pensato che si potrebbe fare un passo indietro in materia di versamenti dei contributi obbligatori. Le ultime novità hanno eliminati i cosiddetti minimi previdenziali per i lavoratori autonomi, e pertanto i contributi si verseranno sul reddito dichiarato senza alcun minimo obbligatorio. Una norma che ha fatto felici numerosi commercianti e artigiani ma che comporta una riduzione di gettito di circa 800 milioni di euro.
Le altre norme in programma
Le altre norme che il Governo ha intenzione di attuare in ambito fiscale riguardano il decreto per la nuova tassazione dei redditi di impresa (IRI), la dichiarazione dei redditi precompilata, la riforma del catasto e la rivisitazione delle tax – expenditure (agevolazioni, detrazioni e deduzioni).
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