Al rientro delle vacanze sono in molti, tra studenti e lavoratori, che intraprendono la ricerca di una stanza in
affitto. La ricerca di una stanza da condividere rappresenta un trend in continua crescita vista la possibilità,
in tempi di crisi, di dividere spese di affitto e di utenze. Secondo alcuni esperti del settore, tra cui Vincenzo
de Tommaso a capo del centro studi di idealista.it, le ricerche in tal senso sono più che raddoppiate,
fenomeno dovuto non solo all’esigenza di emancipazione di molti giovani, ma anche alla possibilità di
rendere attuabili delle misure di contrasto alla crisi.
Dalle ricerche effettuate il canone mensile inerente l’affitto di una stanza si aggira attorno ai 312 euro,
media che tiene conto dei diversi canoni di affitto delle città italiane. Gli affitti più elevati si riscontrano
naturalmente nelle città più grandi, che richiamano numerosi studenti e lavoratori. Ad esempio affittare
una stanza a Milano costa in media 412 euro, mentre a Roma il prezzo medio si aggira attorno ai 385 euro
mensili ed a Firenze si attesta sui 355 euro. Pertanto il capoluogo lombardo si conferma come il centro
universitario – lavorativo più gettonato ed alcune zone in particolare risultano più appetibili di altre. In base
ai dati forniti circa il 16 % delle richieste riguarda la zona dei Navigli – Bocconi, mentre a seguire ci sono
sempre altre zone universitarie o a forte impatto lavorativo: la zona di Garibaldi – Porta Venezia (13,8 % di
ricerche sul totale) e la zona Comasina – Bicocca (13,6 per cento).
Anche a Roma le ricerche più numerose riguardano zone a forte impatto universitario: Nomentano –
San Lorenzo è cercato da circa il 15 % degli internauti, mentre Appio latino ha una fetta dell’11,9 % delle
ricerche.
Per quanto concerne i prezzi nelle 12 località monitorate i canoni sono rimasti invariati solo a Milano e a
Firenze (dove si è avuto un incremento dell’1,3 %), mentre nelle altre città i prezzi si segnalano in calo. A
Torino il maggior calo percentuale (con una riduzione del 7,2 %), mentre a Padova e Napoli i cali sono stati
più contenuti: rispettivamente meno 5,9 % e meno 5,6 %.
Per quanto riguarda la tipologia prevalente di soggetti che condividono l’abitazione si riscontra una
prevalenza di donne con età media di 29 anni che vivono nelle aree centrali o semicentrali delle zone
metropolitane e che non fumano e non ammettono animali.
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